Riduci peso e colesterolo con Maitake, Pleurotus e Auricularia (1° parte)

Molte persone, al termine di un periodo di dieta, anche severa, che non ha sortito gli effetti sperati, si sentono frustrate. Pensano che non riusciranno mai a diminuire il loro sovrappeso. Osservano amici e conoscenti per consolarsi: in fondo, dicono, quasi nessuno riesce a perdere peso in maniera stabile. Eppure, quei 3-4 chili in più continuano a dare fastidio. A non farci stare davvero bene con noi stessi.
Perché è così difficile trovare la soluzione?
Perché, in molti casi, il problema viene ridotto – ma è un errore – a un problema metabolico, da risolvere con strategie ipocaloriche e restrizioni alimentari, che funzionano poco. Siamo tutti a dieta ma siamo tutti anche in sovrappeso, perché?
I nemici da combattere: glicemia, colesterolo e trigliceridi alti, accumuli di peso, gonfiori
La soluzione la trovi nel Maitake, Pleurotus e Auricularia, che contrastano le tre principali cause del problema:
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metabolico (eccesso di calorie);
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stress (sangue pieno di cortisolo, che gonfia e dà accumuli di peso);
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tossine industriali e chimiche (cibo, smog, detersivi, sigarette) che intasano i processi di smaltimento della glicemia e del colesterolo, che, di conseguenza, si accumulano nel nostro organismo.
I funghi – ipocalorici, magri e refrattari ai grassi – vanno ad agire sulle tre principali cause del nostro sovrappeso.
Il Maitake
Il dottor Jung, responsabile Dipartimento di Ricerca sulla Nutrizione in Corea, ha verificato che il Maitake è molto efficace:
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nel bruciare i grassi, perché produce l’energia di cui lì organismo ha bisogno, utilizzando prevalentemente i depositi di grassi;
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nel mantenere stabile la glicemia nel sangue. Con due vantaggi: non abbassandosi, la glicemia non procura i morsi della fame. Non alzandosi, evita l’iperglicemia e il rischio di diabete 2.
Il Pleurotus
è molto efficace:
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nel ridurre i valori elevati del colesterolo “cattivo” HDL (detto così perché porta il colesterolo dal fegato nel sangue) e dei trigliceridi,
con una riduzione che è solitamente di 40-60 unità circa, ottenuta in due-tre mesi; -
nel ridurre la placca di arteriosclerosi, come ha dimostrato il professor P. Bobek;
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nell’aumentare il colesterolo “buono” HDL (detto così perché porta il colesterolo indietro dal sangue al fegato);
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nel mantenere valori adeguati dei grassi con conseguenti benefici per il cuore e il fegato.
L’Auricularia
è molto efficace:
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nel ridurre il nervosismo dovuto a stress, senza intaccare i giusti livelli di attenzione e concentrazione;
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nel restituire la serenità interiore e il sorriso.
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