· Dottor Walter Ardigò · Informazione Scientifica su Medicina e Micoterapia ·
Un potente antinfiammatorio e antidolorifico per l’intestino
Un potente antinfiammatorio e antidolorifico per l’intestino, parola di premio Nobel
Studiato dal professor Szent-Györgyi, premio Nobel per la Medicina nel 1937
Una delle sostanze più efficaci per proteggere l’intestino da batteri, intolleranze alimentari, tossine chimiche o industriali, radicali liberi e dolori dovuti a gonfiori e infiammazioni, è l’adenosina.
Cosa fa
L’adenosina protegge l’intestino attraverso un’azione antiossidante e antinfiammatoria. È paragonabile a una pattuglia di polizia che risolve le situazioni di piccola aggressione ma che, nei casi più gravi e allarmanti, chiama la centrale – cioè il nostro sistema immunitario – per i rinforzi.
Chi lo dice
Albert Szent-Györgyi premio Nobel per la Medicina e la fisiologia nel 1937 è il primo studioso ad aver scoperto le importanti funzioni dell’adenosina nell’uomo. È suo il celebre detto: “Le scoperte consistono nel vedere ciò che tutti hanno visto e pensare ciò che nessuno ha pensato”.
Dove si trova l’adenosina?
È presente in tutte le cellule animali, dei funghi, ma non nelle piante. È abbondante nell’Auricularia, ma è presente anche in altri funghi curativi, come ad esempio Reishi, Cordyceps, Pleurotus e altri. Non può essere usata sotto forma di farmaco, perché avrebbe importanti effetti collaterali, mentre non si corre questo rischio se è trattata come alimento naturale presente nei funghi commestibili.
L’agopuntura allevia il dolore attraverso l’aumento dell’adenosina
L’agopuntura, come si sa, è una pratica antica usata per alleviare il dolore. È stato scoperto che l’adenosina è un neuromodulatore con effetto antidolorifico rilasciato durante l’agopuntura nei topi, che stimola i recettori A1. L’iniezione diretta di adenosina sul recettore adenosina A1 ha dato lo stesso effetto analgesico dell’agopuntura. L’inibizione di enzimi coinvolti nella degradazione dell’adenosina potenzia l’effetto antidolorifico dell’agopuntura.
(Goldman N, 2008)
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